Quando si è colpiti dal tumore, anche le azioni più semplici ed essenziali della vita quotidiana, come camminare, sedersi, alzarsi, salire e scendere le scale, possono trasformarsi in sfide estenuanti, a volte insormontabili. Le terapie antitumorali, come la chemioterapia, infatti, provocano dolori articolari e ossei. Secondo studi recenti condotti dall’organizzazione Swog o Southwest Oncology Group, l’agopuntura è in grado di ridurre sensibilmente il dolore osseo dovuto ai trattamenti ormonali contro i tumori, ma anche le vampate di calore, soprattutto nelle donne colpite dal tumore al seno, migliorando il benessere psicofisico delle persone. Oltre a questo, l’agopuntura può apportare dei benefici anche nella gestione della nausea, dell’insonnia, del linfedema del braccio e dell’ansia in generale che accompagna spesso i pazienti affetti da neoplasie.
L’agopuntura è una disciplina della medicina olistica, che si occupa di curare tutta la persona e non solo il sintomo o la malattia. Consiste nel posizionare sottilissimi aghi in determinati punti del corpo umano. Questa tecnica stimola la produzione di endorfine capaci di produrre un senso di benessere diminuendo la dolorabilità, l’ansia ed altri disturbi fisici.
Nelle persone a cui viene diagnosticato un tumore, l’agopuntura può rivelarsi, dunque, un prezioso aiuto ed affiancare le terapie mediche e chirurgiche già in atto, potenziandone gli effetti benefici (ad esempio attraverso la stimolazione del sistema immunitario), e riducendone gli effetti collaterali (vampate di calore, nausea ecc.).
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Fonte: Medicinalive.com