Riappropriarsi del tempo con il cancro

Riappropriarsi del tempo con il cancro

Il rapporto che ognuno di noi ha col tempo è soggettivo. O meglio, esiste un tempo oggettivamente misurabile (scandito in giorni, ore, minuti…) e un tempo dell’Io che viene percepito in base al vissuto.
Una diagnosi di tumore, mette in discussione tutta la tua vita, mettendoci anche di fronte alla paura che possa finire prima di quanto speravamo e che non ci resti più molto tempo per fare le tante cose che avremmo voluto.
Oggi ti invito a fare alcune riflessioni su questo tema, offrendoti alcuni spunti tratti dai miei percorsi di cancer coaching.

IL PASSATO

Il cancro ti ha cambiato la vita, sicuramente. Chi è nella fase della diagnosi e della terapia, sente il peso di un cambio di vita in peggio. Scatta quindi in automatico il pensiero ai bei momenti vissuti che, pensi, non torneranno più.
Vivere nel passato ed esserne quasi prigionieri è tipico di chi vive stati malinconici-depressivi come i malati di tumore, nei quali viene a mancare la capacità di immaginare l’avvenire, di progettare qualcosa per il domani perché tutto è diventato incerto.
Succede quindi che non percepiamo più un movimento della nostra vita in avanti, ma ci mettiamo in una condizione di stallo ad aspettare che il futuro venga verso di noi, cioè lo subiamo, fermi in attesa di quello che sarà e su cui ci sembra di non avere alcun potere per determinarlo.

Per uscire da questa prospettiva:
nessun passato ha senso se non c’è un presente a cui fare riferimento.

IL FUTURO

Il futuro è il tempo del desiderio, della speranza, ma anche dell’angoscia quando questo futuro è incerto.
Alcuni malati di cancro si concentrano esclusivamente su questa dimensione del tempo, si focalizzano su quello che sarà, rimuginando su tutte le ipotesi possibili e immaginabili, anticipando mentalmente gli avvenimenti più temuti. Questo crea uno stato di “ansia anticipatoria“, che porta disagio inutile considerato che è generata da ipotesi che potrebbero anche non accadere. Quindi la domanda da porsi è: quanto mi è utile oggi pensare o immaginare situazioni negative? Il “pre-occuparsi” significa spendere energia prima che qualcosa effettivamente avvenga, energia che potrebbe essere utile, invece, per trovare soluzioni solo a fatto avvenuto.

Per uscire da questa prospettiva:

non puoi guardare al futuro se perdi di vista il presente.

IL PRESENTE

È l’unica certezza che hai. Ma non è l’unica dimensione del tempo in cui il tuo Io deve vivere.
Gli atteggiamenti del malato di cancro nei confronti del tempo presente sono tipicamente due.
C’è chi vive solo pensando al presente, sradicato dal passato e non proiettato al futuro, sente di aver perso tutti i punti di riferimento, non riesce a prendere un’iniziativa e portarla a termine, vive alla giornata procedendo senza origine e senza meta. 
C’è invece chi vive una perenne rivalità col tempo, sempre impegnato e di fretta, come se non bastasse mai per le cose da fare, anche adesso che magari dovrebbe dedicarsi di più a se stesso. Parliamo di chi affronta costantemente così ogni giornata, sia lavorativa che festiva. Questo approccio alla quotidianità conduce a una frustrazione cronica, senso di inadeguatezza, nervosismo, irritabilità, senso di ansia anche nel tempo libero, oltre che avere come conseguenza disturbi gastrici, disturbi del sonno, ecc.

Per uscire da questa prospettiva:
Ferma il tempo, creati una pausa di vera riflessione interiore pensando a chi eri e a chi vuoi essere.

Come vedi il tempo percepito, ovvero il fattore psicologico è quello che conta di più, perché può agevolare o sabotare il nostro approccio alla guarigione. L’idea che le nostre risorse (fra le quali il tempo) siano limitate e che l’importante sia gestirle il più serenamente possibile, può aiutare a ritrovare equilibrio: dare il massimo accettando i propri limiti e quelli imposti dalla malattia e dalla situazione in cui ti trovi, valorizzando a pieno il tempo dedicato a te stesso.

Ricorda che la malattia è vita, è un esperienza della vita e come in tutte le situazioni ciò che va ricercato è l’equilibrio, quindi goditi il presente, progetta il tuo futuro nei minimi dettagli e dai uno sguardo al tuo passato solo per celebrare le vittorie raggiunte.INFO-tempo

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