Quando la stanchezza sembra non volersene andare

Quando la stanchezza sembra non volersene andare: cosa fare dopo la chemioterapia

 

La maggior parte delle persone che hanno appena concluso un ciclo di chemioterapia deve fare i conti con un senso di sfinimento non solo fisico, ma anche psicologico. È quella che gli esperti chiamano “fatigue” e coincide con quella sensazione di svuotamento mentale che accompagna le persone che hanno subito un trattamento chemioterapico, con ripercussioni sul benessere lavorativo, sociale ed emotivo.

Si tratta di una forma di stanchezza estrema e persistente che rende difficile svolgere le più semplici attività quotidiane. Alcune persone, con un periodo di adeguato riposo, riescono a recuperare le forze.

Altre, al contrario, non riescono a recuperare le energie neppure dopo un periodo di riposo.

Ne ho parlato anche in questo articolo, nel quale ti propongo alcune soluzioni naturali per disintossicare il tuo organismo dopo la chemioterapia.

Può esserti utile per capire quanto è importante depurare il tuo corpo dopo aver concluso un trattamento di cura chemioterapica.

A proposito della fatigue, devi sapere che la sensazione può essere particolarmente intensa nelle 36-48 ore che seguono la seduta di chemioterapia. Di solito la stanchezza scompare gradualmente alla conclusione del trattamento, ma alcuni pazienti continuano a sentirsi stanchi anche a distanza di molti mesi. Quando la fatigue entra nella vita di una persona, svolgere ogni attività può diventare un’impresa. Le persone che vivono questa esperienza riferiscono di avere difficoltà a compiere le più comuni attività quotidiane, persino fare una doccia, pettinarsi o guardare la tv e di sentirsi completamente svuotati di ogni energia; di avere difficoltà a concentrarsi e a prestare attenzione, a parlare e a prendere decisioni; di non riuscire a ricordare le cose; di sentirsi la testa vuota; di soffrire di disturbi del sonno; di essere estremamente emotivi.

Sebbene tutti conoscano questa condizione psicofisico, molti la trascurano considerandola un mero effetto collaterale delle terapie da chemioterapia. Invece, prima la si affronta e prima lo si può sconfiggere, perché può dare luogo anche a diversi effetti collaterali negativi.

Mi riferisco all’anemia; ai disturbi del metabolismo, che impediscono al corpo di assumere i principi nutritivi necessari per ritrovare le energie sufficienti; ai problemi alimentari come nausea, vomito, perdita di appetito. Di quest’ultimo argomento ho già ampiamente parlato in un articolo dedicato che tratta i rimedi alimentari per disintossicarsi dalla chemioterapia.

Ti consiglio di leggerlo, se desideri trarre indicazioni utili ed immediatamente applicabili nella quotidianità.

Talvolta gli effetti provocati dalla fatigue sono talmente forti che le persone ne avvertono le conseguenze anche a distanza di anni dalla conclusione delle terapie. Soprattutto se non la si affronta immediatamente.

E per farlo occorre agire prima di tutto sulla mente, laddove questo sentimento nasce e cresce.

Non esistono infatti rimedi farmacologici al problema. La soluzione più efficace è quella di procedere con un intervento di coaching personalizzato, che, attraverso un percorso di consulenza graduale, aiuti la donna a ritrovare la propria serenità psicoemotiva, anche dopo la conclusione delle terapie.

L’obiettivo di questo percorso strutturato di consulenza è quello di garantire alle donne che si trovano ad affrontare questa condizione il supporto giusto per ritrovare il proprio benessere e le risorse necessarie per affrontare i propri momenti difficili, riorganizzando momento per momento la propria vita quotidiana e gestendo meglio i disagi causati dalla chemioterapia.

Durante il percorso di consulenza ti insegnerò a dedicare a te stessa il tempo necessario per realizzare attività che aiutano a rilassarti. Imparerai una serie di esercizi di meditazione per rilassare corpo e mente, ritrovando l’equilibrio troppo a lungo compromesso.

È arrivato il momento di riprenderti la tua vita nelle mani. Se desideri saperne di più, clicca QUI.

Allo stesso tempo, puoi ridurre gli effetti da fatigue anche tenendo sotto controllo la tua dieta, che ti permetta di mantenere un adeguato stato nutrizionale e contrastare un eventuale calo di peso. Sarà importante introdurre il corretto quantitativo di acqua per tenere idratato il tuo organismo: una condizione imprescindibile per ricostruire il benessere del tuo corpo e darti le energie giuste per fare tutto ciò che ti sei ripromessa di fare.

Ho scritto un articolo in cui spiego perché è assolutamente fondamentale bere nella giusta misura, soprattutto dopo la conclusione della chemioterapia. Puoi leggerlo qui, se ti interessa l’argomento.

Nella maggior parte dei casi, dopo la conclusione della chemioterapia, il tuo sistema immunitario potrebbe risultare duramente compromesso e debilitato.

Per aiutarlo a liberare il tuo organismo dalle tossine della chemio, è fondamentale intervenire modificando il tuo comportamento quotidiano e, in una certa misura, introducendo le vitamine e gli antiossidanti necessari a rendere questo processo di disintossicazione ancora più efficace.

Proprio alle vitamine e agli integratori alimentari vegetali preziosi per il sistema immunitario, ho dedicato un articolo.

Puoi consultarlo, cliccando qui. Mi auguro che tu possa trovarlo interessante e che possa rispondere in maniera adeguata alle tue esigenze informative.

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