FITOTERAPICI

FITOTERAPICI: I FARMACI DERIVANTI DALLE PIANTE. ECCO COSA SONO E PERCHÉ GIOVANO ALLA SALUTE

I fitoterapici sono farmaci derivati da piante usate tradizionalmente per il trattamento o la prevenzione di patologie specifiche. La differenza rispetto a prodotti di erboristeria è che questi ultimi non devono necessariamente contenere principi attivi, dal momento che sono privi di specifiche indicazioni terapeutiche. I fitoterapici, invece, presentano sulla confezione il titolo, ovvero l’indicazione della quantità di principio attivo.

L’attività di ricerca sulle sostanze di origine vegetale, negli ultimi anni, è diventata sempre più intensa, soprattutto per dimostrarne l’efficacia per la prevenzione e la cura dei tumori.

Ecco alcune delle piante di maggiore interesse nella cura alternativa dei tumori:

  • Artemisia. Alcuni studi hanno dimostrato la capacità di questa pianta di contenere alcuni tipi di tumore, come quello alla prostata, alla mammella, al colon. Bisogna stare molto attenti nell’uso anche come tisana o come estratto idroalcolico, in quanto questa pianta può avere effetti collaterali sulla funzione epatica, renale e cardiaca.
  • Astragalo. E’ una pianta della tradizione cinese, che è stato dimostrato possa svolgere funzione bloccante in caso di tumori polmonari, non a piccole cellule.
  • Boswllia serrata. Molto diffusa in Cina e in India come terapia curativa del glioblastoma multiforme e dei tumori gliali.
  • Curcumina. Svolge un’attività antibatterica, antivirale, antipertensiva e antinfiammatoria. Numerosi studi condotti su pazienti, hanno portato a pensare che la curcumina possa avere un’attività antitumorale legata allo sviluppo delle cellule ed anche la capacità di potenziare l’attività dei chemioterapici.
  • Ginseng. Si usa per ridurre lo stato di affaticamento dei pazienti in trattamento farmacologico o post-trattamento e potenziare la risposta del sistema immunitario.
  • Quercitina. Si tratta di un potente antiossidante, presente nelle mele e nelle cipolle (soprattutto quelle rosse), nel vino rosso, mirtillo e tè verde e anche nella verza. Ha proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, ed anche effetti benefici sulla prostata se combinata con la finasteride.
  • Tè verde. Ha proprietà immunomodulanti ed è utile per la prevenzione dei tumori della prostata, nella terapia della leucemia linfatica cronica e del cancro della vescica; può essere usato in associazione con i chemioterapici.
  • Viscum album (Vischio). E’ usato in associazione alla chemioterapia per alcuni tipi di tumore. Per approfondirne l’utilizzo nelle terapie antitumorali, puoi leggere il mio articolo qui.
  • Zenzero (o ginger). E’ usato come anti-nausea e anti-vomito.

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Fonte: Farmacoecura.it

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