Per contrastare gli effetti collaterali delle cure oncologiche anti cancro non c’è solo la chemioterapia.
Oggi grazie all’oncologia integrata i medici tradizionali e quelli esperti di terapie dolci scelgono insieme i trattamenti migliori per il tumore: cure che aiutano in tutte le fasi della malattia, dalla diagnosi in poi.
Uno dei rimedi oggi più esplorati dalla medicina cosiddetta integrata è l’utilizzo del vischio.
Si tratta di una pianta che viene utilizzata per “dare una mano” al corpo durante il cancro. Il vischio, infatti, ha una spiccata azione “immunomodulante”, ovvero capace di stimolare l’attività delle cellule del sistema immunitario, a tutto vantaggio di una migliore reazione del corpo durante la chemioterapia.
Il vischio ha anche la capacità di ridurre gli effetti collaterali in particolare dei farmaci chemioterapici, perché aiuta il corpo a contrastare la neutropenia, cioè la riduzione dei globuli bianchi e la fatigue.
Ecco perché ne è consigliato l’utilizzo e l’assunzione a partire dalla comunicazione della diagnosi e come preparazione all’intervento chirurgico. Può essere usato anche nei casi di giovanissimi pazienti.
Attenzione però. Il vischio che viene utilizzato nelle cure oncologiche non è quello che si acquista abitualmente in erboristeria. Si tratta invece di una formulazione sottoposta a un processo di fermentazione che ne potenzia l’efficacia. Va prescritto da esperti in medicina integrata sulla base del piano di trattamenti messo a punto dall’oncologo di riferimento.
