Il legame tra stress, depressione e cancro al seno

Il legame tra stress, depressione e cancro al seno non più solo ipotesi, ma certezza

 

In numerosi articoli precedenti ho già affrontato il tema della correlazione fra cancro, stress e depressione. Se desideri approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere, ad esempio, questo recente articolo “Stress e cancro: esiste una relazione scientifica?”.

In questo articolo desidero approfondire ulteriormente il rapporto che esiste fra l’imperversare in stati depressivi prolungati e la velocità con cui il cancro tende a progredire e, dunque, a peggiorare.

A tal proposito voglio condividere con voi i risultati di uno studio scientifico condotto dall’Istituto Superiore di Sanità su un campione di 80 donne malate di tumore al seno. I ricercatori hanno osservato che, quando riceviamo una diagnosi di cancro e tendiamo a trincerarci ed isolarci nel nostro dolore e stato di preoccupazione, sottoponiamo il nostro corpo a livelli di stress più acuti ed intensi, portando il nostro cervello a ridurre inconsapevolmente le difese e a compromettere la salute dei neuroni.

Cosa provoca questo? Senza dubbio ci rende più suscettibili a sviluppare i sintomi della depressione, inibendo allo stesso tempo la nostra capacità di assumere un atteggiamento positivo e proattivo nei confronti della malattia e, allo stesso tempo, riducendo le nostre possibilità di intraprendere un percorso di guarigione progressivo ed efficace.

È risaputo, infatti, che affrontare con positività e forza la malattia, aumenta esponenzialmente le possibilità di guarire e superare il cancro. Se desideri approfondire questo tema, ti suggerisco di consultare questi articoli “Cancro e autoguarigione: i 6 passi per stimolarla” e “Cancro e autoguarigione: come stimolarla?”.

Allo stesso modo è stato ampiamente dimostrato che alcuni tipi di stress psicologico, se prolungati nel tempo, possono favorire la comparsa di sintomi depressivi e di danneggiare il sistema immunitario, del quale viene infatti circoscritta e fortemente compromessa la capacità di difendersi dagli attacchi esterni come le malattie.

In una diagnosi di cancro al seno, qual è la fonte di stress principale?

Quando riceviamo una diagnosi di cancro al seno, la nostra vita cambia improvvisamente e profondamente.

L’effetto è quello di uno shock doloroso e terrificante.

Difficile immaginare una reazione differente fra le donne che vengono colpite da questa malattia: questa notizia così disarmante ed improvvisa provoca sul nostro cervello effetti di natura stressogena che si ripercuotono poi su tutto il nostro corpo.

Sul significato psico-fisico devastante che la diagnosi di cancro possiede per la donna ho già parlato in numerosi articoli. Ti suggerisco, ad esempio, questo post recente: “L’ansia nel paziente oncologico: riconoscerne le cause, per risolverla all’origine” e ancora “L’autostima nel paziente oncologico prima e dopo il cancro”, in cui rifletto proprio sulle conseguenze che il tumore provoca, con effetto immediato, sulle donne quando ricevono diagnosi di cancro.

Quando lo stress cui sottoponiamo il corpo raggiunge livelli elevati e, allo stesso tempo, prolungati nel tempo, tendiamo inconsapevolmente a favorire il progredire della malattia e a causarne il peggioramento.

Studi scientifici condotti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dimostrano che il tumore, a fronte di una continuativa situazione di stress eccessivo, crea un ciclo di “auto-potenziamento”, quindi aumenta la sua portata distruttiva, accelerando la sua diffusione.

Come ha sottolineato nello studio Francesca Cirulli, ricercatrice dell’Iss e responsabile scientifico del progetto, “lo stress va inteso come fenomeno di adattamento e considerato salutare solo se presente per brevi periodi. Uno stress prolungato nel tempo rischia, invece, di essere molto pericoloso”. Quest’ultimo aspetto, spesso sottovalutato, è invece importantissimo.

Come contrastare gli effetti dello stress per evitare il rischio di cancro al senso

Per contrastare gli effetti dello stress sono tante le soluzioni che puoi adottare. Ma la verità è che nessuna delle vie che deciderai di intraprendere risulterà efficace, se prima non investi tu stessa, compiendo un vero e proprio percorso di conoscenza dentro di te.

Come dico sempre alle donne che scelgono di avvalersi del mio supporto dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro, il primo passo per rinascere dalle situazioni difficili ed imparare a gestire le proprie emozioni, in particolare quelle negative, è conoscere sé stessa. Ciò significa avere piena consapevolezza dei propri desideri, delle proprie necessità ed esigenze fisiche e psicologiche, per imparare ad accettarsi esattamente così come si è, con i propri limiti e con i propri punti di forza, senza pretendere da sé stesse più di quello che riusciremo mai a raggiungere.

Il primo passo per ridurre i rischi di cancro al seno? Riduci lo stress con un percorso di crescita personale

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All’inizio anche loro, come te, erano confuse, scettiche e reticenti all’idea che un percorso di consulenza potesse risolvere gran parte delle difficoltà che avevano sempre avuto, favorendo il percorso stesso di guarigione dalla malattia grazie ad un atteggiamento positivo e forte.

Ma non si sono fermate di fronte alla paura e ai propri dubbi e hanno scelto di avere coraggio: ci vuole tanta forza, infatti, per essere capaci di cambiare la propria vita e agire in un modo totalmente differente da quello con cui ti sei sempre comportata.

Perciò, se ti è appena stato diagnosticato un cancro e senti di non potercela fare da sola; se stai affrontando il percorso di cura e terapia e senti che il tuo corpo e la tua mente stanno vacillando sotto il peso della paura e della preoccupazione causata dalla malattia; se dopo la diagnosi hai visto la tua vita cambiare e i rapporti con la tua famiglia, con i colleghi e con gli amici incrinarsi drasticamente senza che tu stessa lo desiderassi realmente, è arrivato il momento di dire “BASTA” e di riprenderti la tua vita nelle mani.

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Fonte dell’articolo: ANDOS ONLUS

 

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