Una testimonianza di coraggio

Una testimonianza di coraggio per affrontare il cancro

Iniziare un percorso con un Cancer Coach spaventa molte donne: per quanto consapevoli che avrebbero dei benefici, sono frenate dall’imbarazzo di raccontare le loro paure o di soffrire più di quanto non stiano già soffrendo. Mettersi a nudo con uno sconosciuto crea sempre delle resistenze. Per questo è coraggioso chi decide di intraprendere questo percorso con me.

Oggi voglio quindi dire GRAZIE a Marcella, per le parole che mi ha scritto e che di seguito leggerete, ma soprattutto voglio dirle grazie per la sua testimonianza, per il suo atto di coraggio, per aver deciso che doveva cambiare qualcosa nella sua vita, per aver capito che da sola non ce la poteva fare e aveva bisogno di una guida. Vorrei che le sue parole fossero una testimonianza di incoraggiamento per quelle che ancora sono disorientate dal cancro e non sanno come affrontare questa sfida.   

La testimonianza di Marcella: come affrontare il cancro

Marcella ha iniziato il percorso con me a ottobre mentre era nel pieno delle terapie, dopo aver fatto la chemioterapia e la radioterapia per un carcinoma al seno destro. È una tecnologa alimentare, una donna che lavorativamente parlando ha ricoperto sempre ruoli di rilevante responsabilità, ha viaggiato e ha tante amicizie, insomma una persona brillante, dinamica e determinata, che però alla diagnosi del cancro, come un po’ tutte, si è ritrovata senza certezze, senza direzione e con uno stato d’animo di solitudine nonostante sia circondata da tanti affetti.

Marcella si è affidata e si è messa in discussione. Abbiamo parlato, scritto e fatto chiarezza su dinamiche relazionali, sulla rabbia repressa che aveva somatizzato e sulla sua qualità di vita presente.

A voi le sue parole:

Cara Mara,
per un caso fortuito ti ho incontrata!
Parlavo con un mio caro amico di come, questo percorso della mia malattia, fosse difficile e di quanta confusione ci fosse nella testa… a queste parole lui mi parlò di te.
In realtà non sapeva perfettamente cosa tu facessi ma aveva, sulla sua pagina di Facebook, il tuo link.
Così ho deciso di contattarti e soprattutto di volerti incontrare. Avevo bisogno di guardarti negli occhi e di affidarmi!
Ero confusa, spaventata e mi sentivo sola! Io che sono stracircondata di persone, mi sentivo sola!!!
Sprofondavo spesso in stati di angoscia, impotenza, ansia.
La cosa divertente era che, all’esterno, non lasciavo trasparire nulla. Tutti mi dicevano: “Cavolo come sei forte!” e più sentivo queste parole e più mi indurivo.
Poi sono arrivata a Rimini, primo incontro con te! Non avevo nessuna aspettativa, ma ero serena. Volevo conoscerti.
Il nostro sorriso nell’immediato splendente, poi il mare, il sole che faceva capolino tra le nuvole, il silenzio e le tue domande! Ho sentito un blocco all’altezza della bocca dello stomaco, sembrava un tappo pronto ad esplodere e io, che non piango mai, ho iniziato a far scorrere qualche lacrima sul mio viso… lì difronte a te. Ho tentato di placare l’emozione e il tappo saliva e scendeva.
Poi ho deciso di iniziare questo percorso con te e, al rientro a Monza, abbiamo stabilito il nostro primo appuntamento telefonico.
Durante i nostri primi incontri ho pianto in silenzio, mi sono emozionata nello scendere nel profondo di me, nel leggere e rileggere ciò che veniva fuori da me, proprio da me. A volte rileggendo dicevo: “Ma ho scritto io tutto questo?”.
Incredibilmente venivano fuori le mie debolezze, tutto quello che ho sempre tentato di tenermi dentro pensando agli altri, sempre, prima di me stessa.
Non ero mai riuscita a prendere del tempo per me. Non ero mai riuscita a dire no.
Ho sempre vissuto con la paura di far dispiacere gli altri. Avrei voluto donare gioia e serenità a tutti, senza tener conto di me.
A capodanno poi l’eplosione del tappo. Ho pianto, litigato, ho cacciato rabbia, paura, stanchezza. E tu mi hai detto di dire grazie a questa Marcella che finalmente viene fuori. Mi sono ringraziata, ho capito di aver difeso me stessa e il mio tempo. Ho preteso finalmente per me stessa qualcosa. Che liberazione!
Poi la pace…
E’ iniziato un periodo di serenità. Ho iniziato a godermi il tempo… anche quello sul divano. I sensi di colpa verso tutto sono andati via… e ho capito che non avevo voglia di ritornare nella mia vecchia vita.
Una vita fatta di corse, angosce, spazio per tutti tranne che per me.
Ho iniziato il mio reale cambiamento, o meglio non un cambiamento ma un ritrovare me stessa.
Così ho deciso tante cose importanti che nel passato non avrei forse mai fatto così!
Mi sto trasferendo a Monza per vivere con Franco. Ho parlato senza paura con il mio capo e per adesso starò in malattia. Poi deciderò con il tempo cosa fare e non ho paura. Non sento senso di colpa, sono felice e mi sento leggera, finalmente libera. Il lavoro mi piace, ma la costrizione come in una prigione no! Ho sempre lavorato a ritmi serrati, senza orari precisi, senza poter programmare nulla. No sono più disposta a fare questo. Pertanto mi sento libera!
Ho capito finalmente quanto sia meraviglioso avere la libertà delle scelta, il proprio tempo, le proprie decisioni.
Ho imparato a non trattenere nulla ma a dire ciò che sento. Non ho più il senso di colpa perché ho capito che non è una colpa. Ho capito che se non sono in perfetta armonia con me, se non sto bene io come posso far star bene gli altri? Pertanto ho imparato a scegliere di vivere in armonia con me stessa.
Passo più tempo da sola, anche in silenzio. A volte dimentico di accendere la musica. Nel mio passato tutto questo era impossibile. Cercavo sempre di riempire i vuoti, di arrivare a casa stanca, di non pensare…
Credo, Mara, che dovrò ancora lavorare per migliorare e ritrovare Marcella.
Ma il viaggio con te fino ad oggi mi sembra molto piacevole e sono pronta a continuare.

Grazie di tutto.
Con tutto il mio cuore

Marcella

Questo è il frutto di solo 6 sessioni di coaching e sinceramente credo che i risultati si percepiscono al volo dalle parole di questa donna. Sono orgogliosa di lei. I suoi sogni, i suoi obiettivi e le sue priorità sono traguardi che insieme raggiungeremo, perché il coaching ti aiuta a fare questo: a credere in te stessa, a raggiungere una serenità interiore e a migliorare ciò che prima era solo un sogno nel cassetto.

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