Quando il cancro ritorna

Quando il cancro ritorna

Come reagire a una seconda diagnosi di cancro? Male. Non nascondiamocelo. La reazione più naturale del mondo e quindi non raccontiamoci favole.
Dopo che pensavi di aver sconfitto la malattia, il solo pensiero di dover riaffrontare quello che hai già passato ti fa precipitare nello sconforto.

 

Questa volta però hai un punto di forza in più. L’esperienza. Un vantaggio non da poco, perché quello che affronterai non è più un viaggio verso l’ignoto come la prima diagnosi di cancro. Sapere cosa succederà e avere delle figure di riferimento a cui chiedere informazioni, aiuto, supporto ti permetterà di guadagnare tempo ed efficacia.

Al momento non la vedi così, lo so, sei nel turbine di pensieri che gira vorticosamente nella tua testa. Ti invito a non cedere a questa spirale che non ti aiuta. In particolare ecco i 3 pensieri negativi di cui devi cercare di liberarti subito:

1. potevo fare di più per fare in modo che la malattia non si ripresentasse
2. ho fallito
3. il destino/la vita non mi darà una seconda possibilità

Attribuire a te stessa la colpa per il ritorno della malattia e darti per vinta prima di aver intrapreso il nuovo percorso di cura non ha senso. I medici che ti seguono potranno spiegarti che i fattori che incidono sul ripresentarsi di un tumore sono molteplici e non dipendono solo dallo stile di vita che il paziente ha condotto per cercare di prevenirlo. Fra l’altro le statistiche, che in questo caso ci possono essere di aiuto per non incolparci, ci dicono che la probabilità per un malato di cancro di ricadere in una seconda diagnosi, sono molto alte, in quanto il corpo ha subito e ha immagazzinato tossine date dalle cure precedenti; sia chemio, che radioterapia, lasciano segni per lungo tempo, in più il fisico sicuramente ha delle difese immunitarie più basse.
Quindi ti consiglio vivamente di togliere dalla tua mente che la seconda diagnosi di cancro è un fallimento. Perché il ciclo del primo cancro si è concluso con la terapia e la guarigione. Un secondo cancro è un’altra storia, un nuovo capitolo della tua vita, una nuova fase. Sei una persona in evoluzione, non un guerriero che vince o perde.
Le possibilità che ci offre la vita sono tante, non hanno un numero prestabilito.
Piuttosto che proiettarti nell’incertezza, parti dalle certezze che hai. Prima tra tutte, il fatto che hai già superato il cancro una volta!

Questa non è altro che un’altra possibilità, di comprendere la lezione che forse alla prima non era arrivata.

Quindi le domande positive e utili da porti sono :

  1. cosa posso fare adesso di diverso che non ho fatto la volta prima?
  2. chi posso contattare per chiedere aiuto e sostegno?
  3. quali cure ho sottovalutato la prima volta e che invece potrei fare adesso?
  4. oppure, quali cure diverse posso provare?
  5. come posso affrontare la malattia, con un atteggiamento proattivo?
  6. sono disposta a mettermi in discussione?

Prendi carta e penna, inizia a dedicare del tempo, per rispondere a queste semplici ma profonde domande e il solo metterle nero su bianco, ti darà la possibilità di chiarire i mille dubbi e di iniziare ad elaborare il momento in modo diverso.

Se senti il bisogno di condividere questo percorso con qualcuno, cerca un professionista di cui ti fidi, con cui credi di poterti aprire completamente e inizia ad esplorare nuovi modi di pensiero e di atteggiamenti.

Vedrai che la vita ti aspetterà …

Io, se vuoi, sono qui per te !

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