Possono i traumi emotivi irrisolti portare al tumore?
Cerchiamo di dare una risposta questa domanda.
Secondo l’American Psychological Association, il trauma è “la risposta emotiva a un evento estremamente negativo.” Il nostro corpo dà delle risposte fisiche immediate a tali eventi shoccanti: tachicardia, vertigini, confusione, intorpidimento, disorientamento, ecc.
L’effetto di tali eventi a volte si protrae per molto tempo dopo. Come facciamo a capire che un evento traumatico ha ancora delle conseguenze sulla nostra salute psico-fisica?
Prova a farti queste domande e, se la risposta è sì, significa che non hai ancora superato un trauma emotivo.
- Eviti luoghi o persone correlate a quell’evento?
- Hai pensieri ricorrenti o ricordi di quel momento?
- Senti uno stato di agitazione quando ripensi all’avvenimento o quando ti capita di parlarne?
- Hai modificato il tuo comportamento o il tuo modo di essere dopo quell’avvenimento? Non sei più “quella di prima”?
- Hai difficoltà ad addormentarti o concentrarti?
- Sei preda di sbalzi d’umore o nervosismo ingiustificato?
Probabilmente non hai guarito la ferita di quell’esperienza. E altrettanto probabilmente questo innescherà delle risposte psico-fisiche, come stress cronico e conseguente abbassamento di efficacia del sistema immunitario che è il nostro scudo di difesa contro il tumore.
Diversi studi psicologici hanno evidenziato che la maggior parte delle donne a cui è stato diagnosticato il tumore hanno degli specifici tratti psicologici in comune. Sarà un tema che approfondirò prossimamente, quello che al momento volevo evidenziare è che, tra questi, c’è la tendenza a interiorizzare intense emozioni e l’incapacità di far fronte in modo adeguato alle situazioni stressanti.
Se pensi di avere una “ferita” emotiva che ancora fa male, ora hai una buona ragione in più per provare a curarla!