Cancro al seno e malattia: “Io non sono il mio seno”

Ti guardi allo specchio e completamente nuda, ciò che vedi è solo quella cicatrice. Quel taglio, che sulla pelle liscia, è inevitabilmente in risalto. Ti metti la crema, e la spargi ovunque, tranne che su quella parte. È una parte troppo fragile, troppo delicata per essere accarezzata e appoggiare le dita sopra vorrebbe dire risentire il dolore dell’intervento. Sentire la sofferenza e le lacrime che sono scese, quando nella tua camera dell’ospedale i dottori hanno tolto il cerotto e hanno medicato la ferita. È una ferita ancora troppo viva per te e non riesci a sostenerla…

Ti guardi allo specchio e completamente nuda, ciò che vedi è solo l’imperfezione di un corpo che non è più come prima. Vedi quel taglio, vedi il segno di una malattia, che ha modificato e ha stravolto la tua vita, mettendoti paura e ansia per ciò che è successo e che in futuro potrebbe succedere. Vedi la sofferenza di quel corpo, che ti ha fatto stare male, ed ora che il male fisico è passato, rimane tutto il male psicologico, tutto il male che la tua mente ti fa nell’avere pensieri negativi…

Ti guardi allo specchio e completamente nuda, ciò che vedi è solo l’immagine di una donna che ha paura di essere guardata, di essere accarezzata e di essere abbracciata. Vedi l’immagine di una donna e il terrore a farsi vedere nuda da altri, perché in realtà ha paura di guardarsi nuda per se stessa.

Tutto questo ero io e forse lo sei stata o lo sei anche tu!

 

A volte, troppo spesso, ci dimentichiamo che noi non siamo il nostro seno, noi non siamo quella cicatrice, noi non siamo solo quel corpo! È vero, la cicatrice ci ricorda ciò che è stato e ciò che è stato, inevitabilmente non lo si può dimenticare.

Ma nella vita, abbiamo due scelte, da fare ogni giorno:

1) Continuare a rimuginare sul passato e alimentare sentimenti e stati d’animo negativi,

OPPURE

2) Andare avanti con gli occhi che osservano il presente e sognano il futuro, pensando sempre che qualcosa di buono arriverà.

Quindi DECIDIAMO quale stato d’animo associare a quell’immagine che vediamo ogni mattina allo specchio.

Decidiamo di sorridere.

Decidiamo di dirci che è stata dura, ma che in fin dei conti, il peggio è passato.

Decidiamo di apprezzare il nostro corpo così com’è, e decidiamo di essere delle donne affascinanti e attraenti, nude o vestite che sia, perché la VERITÀ è che la fortuna più grande è ESSERCI davanti allo specchio e non c’è nessuna cicatrice, piccola o grande che sia, che non possa essere rimarginata con la bellezza della VITA CHE CONTINUA!

Stai affrontando una malattia?
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