SMETTERE DI RIMUGINARE

SMETTERE DI RIMUGINARE PER VIVERE MEGLIO CON SE’ STESSI E GLI ALTRI

Pensare è una caratteristica distintiva dell’essere umano, qualcosa che ci rende davvero unici e ci ha permesso di fare i grandi passi dell’evoluzione della specie. Pensiamo costantemente, senza neanche accorgercene. Ci viene davvero naturale e, proprio per questo, non riusciamo a controllare i nostri pensieri.

Andare in corto circuito è quindi inevitabile. La nostra mente finisce per fissarsi sullo stesso argomento e, anche se ci sforziamo, pensarci è più forte di noi.

Rimuginare è un’abitudine pessima, ma soprattutto dannosa.

Non tutti siamo uguali. C’è a chi capita solo qualche volta, quando gli impegni lavorativi si fanno più pressanti e c’è chi rimugina sempre, perché sono soliti risolvere così i propri problemi. Questa condizione produce ansia e stress, che spesso può rischiare di degenerare, causando problemi psicologici come la depressione.

Il coaching ci insegna dei metodi per riconoscere queste dinamiche di pensiero inconsce e rompere il circolo vizioso di pensieri negativi che non portano da nessuna parte e, al contrario, sono solo un labirinto da cui non si riesce a trovare via d’uscita.

Chi segue un percorso di mental coaching, come quello che io stessa propongo e realizzo anche all’interno delle aziende, mette in pratica questi metodi applicandoli al suo caso specifico.

Per aiutarvi a capire meglio l’importanza di essere supportati da un mental coach professionista, voglio condividere alcune indicazioni generali che possono essere utili a tutti:

  1. Riconosci e comprendi il meccanismo. Rimuginare è una cosa che fai sicuramente senza accorgertene, però puoi prestare attenzione allo stato d’animo negativo (ansia, tensione, rabbia, nervosismo…) che si insinua quando inizi a rimuginare. Presta attenzione a questi segnali emotivi. Noterai anche che tendi a rimuginare in momenti particolari della giornata: quando sei da solo in macchina, oppure a letto prima di andare a dormire. Se questo avviene, creati una routine scacciapensieri: ad esempio in macchina metti il tuo CD preferito e canta! Oppure leggi ogni notte un libro o una poesia prima di addormentarti.
  2. Fai qualcosa di piacevole quando tendi a rimuginare. Può essere utile perché sposta l’attenzione della mente su qualcosa che la stimola positivamente. L’effetto però può essere temporaneo, quindi non sottovalutare la possibilità di fare delle sedute di coaching per andare alla radice del problema che ti fa rimuginare e acquisire una maggiore consapevolezza di te.
  3. Pensa positivo. Se il tuo rimuginare scaturisce dalla preoccupazione per il futuro, per fatti che potrebbero verificarsi ma che non sono ancora accaduti, rifletti sul fatto che ciò che ti provoca disagio potrebbero anche non accadere.
  4. Qualunque sia l’argomento del tuo rimuginare, prova a mettere in luce i lati positivi, anziché focalizzarti sui lati negativi. I pensieri sono il nostro modo di costruire la “realtà”, se ci concentriamo solo sugli aspetti negativi la nostra realtà diventerà negativa, se invece riusciamo focalizzarci anche sugli aspetti positivi, possiamo trasformare la nostra visione e cambiare la realtà che viviamo.
  5. Pratica meditazione o tecniche di rilassamento mentale. La meditazione è una partita di origini orientali che permette di ristabilire un contatto con l’Io interiore e allineare il corpo con la mente. È una forma di consapevolezza di sé stessi e del proprio presente, osservando tutto scorrere intorno a noi senza farsi influenzare emotivamente. Prima di praticarla da soli è utile rivolgersi a centri specializzati che possano guidarti nell’imparare a meditare. Se non hai modo di farlo, cerca di crearti dei momenti in cui puoi stare seduta per almeno 30 minuti in un posto tranquillo, dove nessuno può disturbarti, in mezzo al verde o in un posto in cui ti senti a tuo agio, con abiti confortevoli e scalza se preferisci. Devi sentirti comoda e nessuna parte del corpo deve essere in tensione. Prova a chiudere gli occhi e a respirare profondamente, concentrandoti sul respiro e sulle sensazioni del corpo. I pensieri inizieranno ad accavallarsi in testa, quello che devi cercare di fare è lasciarli scorrere, senza soffermarti su nessuno di essi, facendoli fluire come se fossero acqua che scorre e tu ti limiti a osservare quest’acqua.

Quelli che ti ho appena elencato sono solo consigli e indicazioni di massima per affrontare meglio la tua quotidianità. Per risolvere situazioni più radicate e che da tempo ti provocano disturbi e disagi sul lavoro e a casa, rifletti sul fatto che è giunto il momento di intervenire con un coaching mirato. 

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