Autostima nel paziente oncologico

Autostima nel paziente oncologico: come ritrovare la fiducia in te stessa dopo una diagnosi di tumore

 

Quando una donna riceve una diagnosi di cancro, si verifica qualcosa che cambierà per sempre il corso della tua vita presente e futura. La diagnosi è il momento in cui niente è più come prima, perché un evento che prima sembrava così lontano, ora sta accadendo e, sì, sta capitando proprio a te, che non avevi mai neppure pensato di poter vivere una malattia tanto drammatica e che fino ad oggi avevi visto il cancro solo nelle vite di altri meno fortunati di te.

La diagnosi di cancro porta con sé un turbinio di emozioni contrastanti nella quotidianità del paziente oncologico: da quel momento una serie di reazioni psicologiche si innescano in maniera inarrestabile e, se non opportunamente controllate e guidate, possono finire per influenzare in maniera negativa il corso stesso della malattia.

Quando ci si ammala di cancro tutto ciò in cui avevi sempre creduto si sgretola, come un castello di sabbia, quando viene colpito da un’onda improvvisa. Avere fiducia in te stessa e mantenere un’autostima salda ora sembra impossibile: tutto vacilla sotto il peso di questa notizia che ti ha appena messo di fronte, in fondo, alla tua debolezza e precarietà come essere umano, prima che come donna, compagna, moglie e madre. Ora ti senti esattamente come quella piccola barca di legno che, in balia della tempesta, tenta di restare a galla e di resistere alle onde sempre più pressanti del mare in burrasca. Ti senti annegare e non sai davvero quanto e come riuscirai a resistere.

Forse ciò che sto per dirti ti suonerà banale o inutile.

Ma voglio dirti che la condizione che stai vivendo è esattamente quella di tutte le donne a cui, improvvisamente, viene diagnosticato un cancro. Il tuo dolore, le tue paure, le tue emozioni, le tue ansie non sono né più grandi, né tanto meno diverse da quelle delle altre donne.

Ma Tutto dipende dal modo in cui ciascuna di noi impara a reagire a ciò che sta vivendo.

Gli atteggiamenti che maturiamo, quando ci viene diagnosticato un tumore, dipendono tantissimo dal nostro modo di essere donne e dalla forza con cui siamo state sempre in grado di affrontare le situazioni. Ma trattandosi di un evento sconvolgente e del tutto nuovo, non tutte le donne hanno le armi per affrontare questo momento devastante della vita.

C’è chi vive la malattia manifestando uno spirito combattivo, c’è chi si affligge ogni giorno e si deprime sempre di più (leggi l’articolo “Depressione e cancro: come rompere la catena“), c’è chi inizia a vivere uno stato costante di ansia e stress!

Per avere un atteggiamento di fiducia e speranza, e per alimentare la tua autostima, caposaldo essenziale su cui si regge ogni essere umano, occorre compiere dei passaggi fondamentali di crescita personale ed emotiva:

  1. Accettare la malattia
  2. Comprendere le dinamiche che hanno influenzato l’avvenire della stessa
  3. Riscoprire i punti di forza, su cui fare leva per avere più coraggio e abbattere la paura
  4. Allenare alcuni punti di forza (nel mio libro troverai tutti i 23 punti di forza e i relativi esercizi)
  5. Creare un equilibrio dentro se stessi per gestire mente ed emozioni.

Quello che ho appena descritto è esattamente il tipo di percorso che una donna che si rivolge a me, fa durante le sessioni di cancer coaching, per aumentare l’autostima, ma al tempo stesso per risolvere anche delle dinamiche disfunzionali che prima aveva e sta mantenendo, se non peggiorando.

Perché solo attraverso un percorso guidato e pratico, puoi ottenere una reale rinascita interiore e un autostima forte nonostante il cancro.

Dalla mia esperienza ho potuto riscontrare come La maggior parte delle donne all’inizio del viaggio nei loro sentimenti, manifesta un atteggiamento negativo, in cui si tende appunto a negare che la malattia sta cambiando la propria quotidianità e si preferisce piuttosto cedere all’ineluttabilità di essa, come fosse un evento da accettare con rassegnazione e passività, senza alcun desiderio di combatterla. Perché tanto ciò che accadrà, porta fatalisticamente ad una ed una sola fine.

Sono donne che nell’intimità delle proprie emozioni stanno sprofondando in una terribile disperazione, perché hanno una bassa autostima in sé stesse ed è come se stanno già dichiarando la propria sconfitta nei confronti della malattia e si sentono completamente sopraffatte e inermi.

Di fronte a questi stati di animo di dolore, ansia e tristezza, appare evidente quanto le emozioni possano influire sul nostro modo di vivere ed affrontare la malattia e, di conseguenza, sulle possibilità di poterla affrontare nel migliore dei modi.

In articoli precedenti ho parlato più volte dell’importanza di assumere un atteggiamento positivo e proattivo nei confronti del cancro e di quanto essere forti e credere in se stesse, e quindi avere una buona autostima,  influisce sul percorso di autoguarigione. Puoi approfondire il tema, se lo desideri, consultando ad esempio questi articoli: https://www.cancercoach.it/sos-cancro/cancro-autoguarigione-come-stimolarla/, https://www.cancercoach.it/blog/cancro-autoguarigione-stimolarla/, https://www.cancercoach.it/blog/cancro-e-autoguarigione/ . Spero possano essere per te di aiuto e di ispirazione, per capire che vivere la malattia con positività è il primo importantissimo passo per sconfiggere il cancro.

Il supporto mentale, nell’ambito di un percorso consulenziale, rappresenta un significativo aspetto di ogni efficace processo di autoguarigione, poiché tiene conto dei numerosi fattori stressogeni che il malato deve affrontare.

Il mio compito di cancer coach, quando aiuto le donne ad affrontare ciò che stanno vivendo, non è quello di negare le conseguenze che la malattia ha provocato e sta provocando emotivamente, ma quello di portarle alla luce per esorcizzarle con la forza della proattività.

Il supporto che garantisco alle donne è continuativo e le accompagna in tutte le tappe della malattia: dalla diagnosi, alle terapie antitumorali, alle visite di checkup e controllo. Ciò che fornisco ad ognuna di loro sono le risorse giuste per saper affrontare tutti i fattori emozionali che possono presentarsi in questi momenti e che, quando sono negative e incontrollate, possono avere conseguenze negative sul decorso stesso del cancro.

Se anche tu, come le donne che si rivolgono a me, stai affrontando la difficile esperienza della malattia e desideri capire come riprendere in mano la tua vita, aumentare la tua autostima  ed intraprender un nuovo percorso di rinascita personale, richiedi qui la tua prima consulenza gratuita. Sarò felice di mettere al tuo servizio la mia esperienza pluridecennale e le mie conoscenze, per restituire al cancro e alla malattia il “giusto” posto nella tua vita.

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