L’Istituto europeo di oncologia ne ha convalidato l’efficacia. Sto parlando della melatonina, il “sincronizzatore biologico” che viene prodotto da una minuscola ghiandola situata nel cervello. Di giorno, sotto lo stimolo della luce, la ghiandola pineale secerne serotonina, una sostanza che viene poi trasformata, quando sopraggiunge il buio, in melatonina.
Il picco massimo viene raggiunto tra l’1 e le 3 di notte.
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Molte persone assumono la melatonina per contrastare i disturbi del sonno, come l’insonnia e il sonno intermittente, oppure per contrastare i sintomi da jet-leg.
La melatonina in realtà non è un sonnifero, ma una delle sostanze antitumorali più potenti che la natura ci ha fornito. Questo è quello che ha affermato il professor Walter Pierpaoli, autore del volume
The melatonin miracle e del recente Manuale di medicina del dottor Pierpaoli. Oltre al Prof. Lissoni Paolo, con il suo libro sulla Pnei, edito da Verdechiaro Edizioni.
Se la melatonina viene prodotta dal nostro organismo in quantità sufficiente, questa sostanza è in grado di condizionare positivamente il nostro sistema immunitario e di garantirne il corretto funzionamento, isolando le cellule tumorali e contrastandone il proliferare.
Assumere un milligrammo di melatonina ogni sera prima di coricarsi può contribuire a prevenire i tumori, favorendo dunque il benessere dell’organismo.
Se desideri saperne di più sui rimedi naturali utili alla prevenzione del cancro, ti suggerisco di leggere alcuni dei recenti articoli da me pubblicati nella rubrica SOS Cancro.
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Fonte: Starbene.it