Cambiare è essenziale

Cambiare è essenziale? Avere Paura è normale! Ma Se c’è il desiderio di felicità, la strada è in discesa.

A volte il nostro successo professionale, la nostra vita di coppia o il nostro benessere personale rimangono bloccati in un tunnel dal quale non riusciamo proprio a intravedere l’uscita.

E il perché, quasi la totalità delle volte, sta nella nostra paura di affrontare un cambiamento. Rimanere incastrati in una relazione che non ci fa stare più bene, continuare a fare un lavoro che non ci rende felici, frequentare degli amici con cui non c’è più feeling…

Suona familiare?

Secondo tutti gli studi scientifici, in materia psicologica, di neuroscienze e pnei, ci dicono che l’avversione verso il cambiamento (di qualunque genere) è molto comune. Ecco 7 motivi per cui abbiamo paura di cambiare nella vita.

1. Abbiamo paura di quello che non conosciamo

Chiamasi ignoto, e a tutti, o quasi, fa paura. “Sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi”.

La difficoltà che riscontriamo nelle nostre scelte, da quelle semplici e quotidiane fino a quelle grandi che ti cambiano la vita, è principalmente dovuta al fatto che temiamo quello che non conosciamo. Non è affatto semplice lasciare andare quella paura.

Quando si è nei pressi di una scelta che potrebbe portare a un cambiamento, s’innesca il nostro innato “meccanismo di salvezza”: se faccio quello che ho sempre fatto, tutto andrà bene, so come affrontarlo.

Se quando devi fare una scelta, la tua prima preoccupazione è “E se succede che…?”, allora anche tu stai giocando la partita della paura.

Sarebbe molto rassicurante se avessimo la sfera di cristallo e potessimo sapere cosa accadrà, vero?

Ma se ti ricordi il film Sliding Doors, dove la vita di una giovanissima Gwyneth Paltrow si sdoppiava dopo che lei prendeva/non prendeva il treno per tornare a casa, allora dovresti sapere che niente si può prevedere e che questo spesso è un bene.

La famosa psicologa e scrittrice Susan Jeffers nel suo libro Feel the fear and do it anyway (lett: senti la paura e fallo lo stesso) diceva: “Qualsiasi cosa tu scelga, qualunque cosa tu faccia, quella scelta ti porterà delle opportunità che non avresti mai considerato”. La morale è: non esistono scelte sbagliate, ci sono solo diverse opportunità.

2. Non pensiamo di potercela fare

Il secondo passo che facciamo è quello di non credere in noi stessi.

“Non ce la posso fare da solo, è una cosa troppo grande per me”. Guardare gli obiettivi finali spesso ci fa sentire piccoli e impotenti, ma la verità è che a volte quegli obiettivi diventano raggiungibili solo se lasciamo la nostra comfort zone e ci buttiamo a provare qualcosa di nuovo. Alla fine potrai almeno dire di averci provato.

È sempre meglio fallire dopo averci provato che rimpiangere di non aver mai tentato. Bisogna imparare ad accettare che tutti i cambiamenti della vita vanno affrontati un passo alla volta, senza fretta.

Nel tempo saremo in grado di riconoscere tutta la consapevolezza che abbiamo acquisito lanciandoci in qualcosa che ci sembrava più grande di noi. Il cambiamento ci rende più forti e più sicuri di noi.

3. Ci sentiamo (tremendamente) soli

Come se nessun altro al mondo potesse capirci in quel momento così duro. Ci si sente bisognosi di essere rassicurati, abbracciati. Anzi, ci farebbe stare meglio che qualcun altro prendesse la decisione al posto nostro. E’ normale sentirsi in questo modo, si ritorna nuovamente agli atteggiamenti umani inconsci. Sentire il peso della responsabilità legato a una scelta ci fa sentire oppressi.

Ma sappiamo bene, per esperienza vissuta, che una volta presa quella maledetta decisione, per quanta fatica ci sia costata, ci sentiremo sollevati. E soprattutto, meno soli. Siediti in un posto tranquillo, chiudi gli occhi e prova a pensare intensamente alla faticosa decisione che devi prendere. Rifletti come ti senti, senza usare filtri perché sei sola con te stessa, nessuno ti sta ascoltando quindi nessuno ti giudica. Soprattutto ricorda che i pensieri non sono azioni, sei libera di pensare e pensare e pensare prima di decidere di agire, quindi non avere paura di pensare. Ora valuta le opzioni che hai e ascolta il tuo istinto reagire nei confronti di ciascuna. Ecco, seguilo quell’istinto.

4. Ci dimentichiamo di avere sempre scelta

Spesso quando stai cercando di prendere una grande decisione, pensi di avere solo una scelta se non vuoi accettare la situazione attuale. Per esempio, puoi rimanere in un lavoro che odi o puoi lasciare ed essere disoccupato. E poi si aggiunge il pensiero disoccupato = morire di fame e non sarò mai in grado di trovare un altro lavoro per cui sì morirò di fame. Sbagliato! Hai sempre un’altra scelta. Per quanto a volte sia difficile da vedere, c’è sempre un’altra opzione.

Può richiedere un po’ di brainstorming per trovare le soluzioni possibili, ma raramente non si saranno possibilità. Non è quel lavoro o nessun lavoro, non è quell’uomo o nessun uomo. E, di nuovo, la risposta certa è proprio al di là del salto nel buio.

5. Ci focalizziamo sugli altri anziché su noi stessi

Un altro problema che affrontiamo quando viviamo un cambiamento è che tendiamo a concentrarci sul mondo esterno per definire la nostra identità e il nostro valore (quale tipo di lavoro svolgiamo, quanto bene lo facciamo, quanto gli altri ci rispettano eccetera). La lancetta della bilancia emotiva pende sugli altri anziché su noi stessi.

Ricordiamoci che la nostra identità e il nostro valore non stanno negli occhi o nelle parole degli altri, ma dipendono solo da noi.

Certo, è piacevole che gli altri ci stimino, ma la sicurezza di quel che facciamo e di ciò che siamo deve venire dal profondo del nostro cuore, e da lì soltanto. Una volta realizzato questo sapremo godere di quella piacevole sensazione: quella di essere soddisfatti di noi stessi.

Inoltre, essere in grado di vivere la vita che veramente desideri è molto più importante di sentirsi intrappolati in un lavoro che odi perché devi pagare le bollette. Se ci si ferma un attimo a pensare, alla fine dei conti, un giorno importeranno solo le esperienze che hai fatto, le emozioni che hai vissuto e ti hanno resa la persona che sei. Chi hai amato e chi ami. Non l’ufficio in cui hai lavorato o la macchina che hai guidato. E udite udite: nemmeno l’opinione altrui.

6. Ci attacchiamo troppo alle cose

Oltre a concentrarci sul mondo esterno, un altro piccolo errore (umano) che facciamo è quello di attaccarci sentimentalmente troppo alle cose. Cose materiali, e momenti passati. La paura di cambiare, un lavoro, una relazione, una casa, è dovuta anche all’attaccamento emotivo che abbiamo sviluppato.

Se cambiamo città, ci spaventa l’idea di non camminare più per quelle strade così familiari, ci terrorizza e ci rende tristi perdere quelle piccole abitudini.

Quando si tratta di amore, questo è ancora più complicato. Tutte quelle cose fatte con l’altra persona, le abitudini inventate insieme, le piccolezze quotidiane, quelle sicurezze… Anche se l’amore finisce, tutto quello rimane dentro di noi e spesso la paura di perderlo è talmente forte che ci paralizza.

E rimaniamo in relazioni tossiche e infelici per anni, perché abbiamo troppa paura di dire addio a quelle cose più che all’altra persona. Ma non dobbiamo permettere che l’attaccamento verso le mura di una casa, un oggetto, un’abitudine, ci impediscano di evolverci. Perché è di questo che si tratta: il cambiamento è evoluzione, non ci sarebbe vita senza cambiamento. Il cambiamento, anche se difficile, è necessario.

7. Ci dimentichiamo che il cambiamento passa

La parte peggiore di avere paura del cambiamento è che ci si dimentica che il cambiamento è solo transitorio. Se lo si pensa in quel modo, fa già meno paura. La verità è che a farci paura è la mancanza di controllo su come possono andare le cose. Ma anche quella fase di cambiamento è solo passeggera, non durerà per sempre. E dopo verrà un altro momento di stasi. E dopo ancora cambiamento. E così via. Tutto passa, o meglio tutto cambia, sempre e comunque. Non permettere che la tua paura sia più forte del tuo desiderio di vivere al tuo pieno potenziale.

Se anche tu vuoi abbracciare il cambiamento e farlo a fianco di una coach, eccomi pronta a seguirti in questo percorso, affinchè anche tu possa arrivare ad essere la versione migliore di te stesso.

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