Come ritrovare la pace mentale

Come ritrovare la pace mentale anche nelle situazioni difficili

Calma la mente, e l’anima parlerà.

(Ma Jaya Sati Bhagavati)

Questa frase racchiude l’essenza di ciò che voglio trasmetterti in questo articolo.

Cancro e terapie ti sottopongono sotto diversi punti di vista a forte stress fisico, ma soprattutto mentale. Le preoccupazioni si affollano nella tua testa, la paura del futuro incerto si accavalla con il rimpianto per il passato, i pensieri per i tuoi cari e le varie incombenze pratiche di cui ti devi comunque occupare … conosco bene questo stato mentale!
Un buon metodo per distrarre la mente è muovere il corpo. Non parliamo di attività intensive, va benissimo una camminata in un bel bosco o in un prato aperto per chi riesce; ma considerato che purtroppo gli effetti debilitanti della malattia e delle terapie spesso non permettono di fare esercizio fisico, provo a darti una mia soluzione: ogni volta che senti che i pensieri ti stanno logorando, pensa a 3 esercizi che ti suggerisco qui e cerca di farli esattamente in quest’ordine.
Non significa che facendoli succederà il miracolo e spariranno tutte le tue preoccupazioni. Semplicemente ti aiuteranno a non esserne più vittima!

1) BUTTA FUORI QUELLO CHE PROVI E SCRIVILO NERO SU BIANCO

Carta e penna, va bene anche un foglietto volante, ma fallo subito, nel momento in cui ti senti travolta dai brutti pensieri. Se sei più tecnologica, va benissimo anche fare una registrazione vocale

2) CHIUDI GLI OCCHI E RESPIRA

Sdraiati o siediti in una posizione confortevole, chiudi gli occhi e respira. La posizione deve essere comoda, devi abbandonarti e non sentire tensioni. Se hai la possibilità di farlo all’aperto o affacciata a una finestra con un paesaggio naturale o sul verde tranquillo allora fallo tenendo gli occhi aperti!
Devi cercare di pensare esattamente al tuo respiro, segui con la mente l’aria che entra nei tuoi polmoni, dal momento in cui inspiri fino al momento in cui espiri. Cerca di farlo in modo naturale, ma facendo respiri lenti e profondi. Fallo per almeno qualche minuto, non avere fretta, continua finché non senti che hai recuperato un po’ di tranquillità.
Il respiro è un alleato molto importante per ritrovare la pace mentale, non a caso tante discipline orientali partono proprio dal controllo della respirazione come primo insegnamento propedeutico a tutto il resto.

3) PORTA LA MENTE IN UN BEL POSTO

Hai presente quando si dice viaggiare con la mente? Ecco, è quello che devi fare! Immaginati un posto da sogno, non importa che sia fantastico o reale, può essere un luogo piacevole in cui sei stata e di cui hai un bellissimo ricordo, oppure un posto che sogni di vedere, oppure un luogo della fantasia popolato di fiori, profumi e colori che danno gioia.
Si parla tanto di realtà aumentata, ma credimi, puoi ottenere lo stesso effetto solo concentrandoti con la mente e cercando di immaginare di essere veramente “dentro” lo spazio che stai fantasticando: se ad esempio sogni di essere al mare, immagina di toccare la sabbia, pensa alla sensazione che ti dà fra le dita, pensa di sentire l’odore del mare, il rumore delle onde…
Anche in questo caso non avere fretta, trattieniti lì dove ti immagini di essere. Può capitare che ti appisoli un po’, conceditelo.

A questo punto, quando ti sentirai, ritorna alla realtà e prova a rileggere o riascoltare quello che hai scritto/registrato. Prova a “correggere” le parole, cioè a cambiare quelle che ti sembrano inadatte o che non riflettono più lo stato d’animo che vivi. Questo ti aiuterà a guadagnare consapevolezza e a vedere con maggiore obiettività il tuo stato emotivo.

Se vuoi rendere ancora più efficace questi esercizi, quando andrai a dormire cerca di richiamare quelle stesse immagini del “bel posto” che hai fantasticato e reimmergiti in quello stato mentale.

Il bello di questa sequenza di esercizi è che funziona a prescindere da quale sia l’origine della tua preoccupazione, perché non si basa su un’azione mentale, ma su una serie di azioni fisiche che aiutano la mente a ritrovare serenità ed equilibrio.

Si tratta di una buona soluzione di emergenza, che funziona e che può essere un valido aiuto sempre. Ma come Cancer Coach non posso non suggerirti di fare un lavoro più approfondito su te stessa. Fatti aiutare se senti di averne bisogno, cerca di andare fino in fondo per capire se i tuoi stati d’ansia sono commisurati alla situazione oggettiva o sono invece amplificati dalla tua mente. Un conto è il problema in sé e un altro è come noi reagiamo di fronte al problema.

 

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