Come comunicare efficacemente quando il tuo cliente è il paziente oncologico? In questo articolo troverai spunti e consigli pratici che spero ti saranno utili per migliorare sin da subito la tua comunicazione col paziente, se sei un professionista della relazione di aiuto.
Ho fatto decine di corsi di comunicazione. Il mio pallino nella testa, da quando le parole mi avevano distrutto (se vuoi leggere la mia storia CLICCA QUI), era trovare le parole giuste, quelle più adatte per non sentirmi più insicura e inefficace con gli altri.
Da questi corsi, per carità, tornavo a casa sempre con un pezzettino in più, ma continuavo a sentire sempre che mi mancava qualcosa: tanta teoria e poca pratica! Quindi terminato il corso, riflettevo, studiavo e poi tutto rimaneva come prima.
Solo dopo qualche tempo, ho capito che puoi conoscere gli assiomi della comunicazione quanto vuoi, puoi aver letto anche decine di libri e fatto diecimila corsi, come me, ma se non parti dalla radice della comunicazione e non approfondisci da dove arrivano le tue parole e il tuo modo di agire, TUTTO rimarrà uguale!
E allora ho creato il mio personale metodo per insegnare davvero la COMUNICAZIONE, perché avendolo esercitato e testato prima su di me e poi con altre decine di professionisti, ho potuto constatare che funziona davvero!
Come ho detto all’inizio TUTTI PARLANO, MA POCHI COMUNICANO!! Sai perchè?
La ragione è che la Comunicazione efficace è il risultato di un processo, non è qualcosa che ti cade dall’alto dei cieli, come una stella cadente. Tutti vogliamo le cose smart, il tutto e subito, le parole giuste da dire nel momento più adatto, etc. Ma non funziona così.
Come dico sempre agli allievi del mio master, potrei darvi anche il manualetto delle parole adatte da usare con il paziente oncologico, ma poi cosa potreste fare? Le imparate a memoria? Ti ricordi quando hai imparato la lezione di storia a scuola a memoria e davanti al professore e di come eri impacciato? Io me lo ricordo molto bene. La mia professoressa aveva subito capito che in realtà stavo ripetendo, ma non avevo capito un bel niente di ciò che stavo dicendo!
Quindi come puoi ripetere delle parole a caso, e magari anche non sentite? Faresti più danni della grandine! Ecco il motivo per cui durante il Master in Coaching Oncologico faccio fare questo processo: la comunicazione è il frutto di dinamiche inconsce, di parole sentite e ripetute dagli altri e dai noi stessi e dal vissuto che ognuno di noi ha.
E per trasformare, devo prima vedere. Tutto ciò che non vedi, non puoi trasformare!
Quindi se vuoi davvero fare la differenza e vedere brillare gli occhi dei tuoi clienti/pazienti, ricordati che tu per primo devi fare questo processo di trasformazione di tutto ciò che non ti fa sentire sicura e adatta a quel momento.
E. ha subito trasformato il suo modo di relazionarsi con i suoi clienti e il maresciallo dei carabinieri: il suo lavoro è fare formazione nel ruolo di Psicologa dei militari. L’hanno subito ringraziata, perché grazie a lei, hanno avvertito immediatamente il beneficio.
Vuoi anche tu fare questa trasformazione per sentirti finalmente un professionista Sereno e Realizzato rispetto al paziente oncologico? Come cambierebbe la tua vita?
Perché il mio percorso prima cambia la tua Vita, poi Cambia quella dei tuoi clienti e di tutte le persone che ti circondano!
Se ti è stato utile questo articolo e ti interessa approfondire di più, leggi le relazioni dei miei ex allievi e guarda le interviste di chi ha già fatto il Master in Coaching Oncologico.
Scoprirai come diventare anche tu, sicuro, capace ed efficace nel gestire la relazione con il paziente oncologico.
Vuoi diventare un professionista della relazione di aiuto capace, efficace e sentirti sicuro di aver fatto il bene del tuo paziente?
