migliorare relazione col malato oncologico

Il tuo cliente “malato” si sente diverso perché sei tu a ritenerlo diverso

Spesso con gli allievi del mio Master in Coaching Oncologico parlo ai professionisti della relazione di aiuto, che hanno a che fare con il malato e il paziente oncologico, di come trasformare le proprie convinzioni depotenzianti in riferimento a salute, guarigione e malattia!

Siamo stati educati senza che NESSUNO ci spiegasse davvero che cos’è la SALUTE e tanto meno la MALATTIA. E così abbiamo percepito e somatizzato delle convinzioni che vengono dalla famiglia, da ciò che abbiamo visto o vissuto. Può essere che tua madre stesse male e si impasticcasse dalla mattina alla sera, continuando a lamentarsi e continuando a dare la colpa al medico di riferimento o alla malattia che era arrivata. Così facendo tu hai creduto che la MALATTIA sia una SFIGA, ciò che nessuno desidera e si merita, ed è VERO, per carità. Col cavolo che l’avrei mai voluta.

Ma tutto questo ci mantiene in un atteggiamento VITTIMISTICO senza fare niente per cambiare lo stato delle cose! Senza nessun tipo di POTERE PERSONALE. Senza nessuna RESPONSABILITÀ!! E questo quanto ti è utile!

È vero che la malattia va curata e occorre prendere medicine e fare terapie, ma al tempo stesso il malato può fare tanto per trasformare ciò che le crea stress, ciò che la mantiene in uno stato “patogeno” e sbloccare quei pensieri e quelle emozioni negative che la trattengono in uno stato depotenziante!

Quindi? Il lavoro che faccio fare durante il Master in Coaching Oncologico è lavorare sulle convinzioni profonde per poter arrivare a trasformarle e per arrivare ad acquisire uno stato di fiducia, di sicurezza e di capacità nel gestire la sofferenza che fa MIRACOLI.

Se vuoi approfondire questo tema, ti invito a leggere alcuni articoli che ho scritto recentemente su come migliorare la relazione con il malato attraverso una corretta e consapevole comunicazione: puoi leggere “Quanto può incidere la tua comunicazione con i pazienti oncologici che vivono la malattia?”, “Tutti parlano, pochi comunicano: soprattutto quando il paziente oncologico è il cliente”.

Un esempio di come gli allievi del Master sono riusciti a cambiare la propria comunicazione col malato

S. dopo questo lavoro si è sentita rinascere perché ha finalmente compreso che erano gli occhi con cui guardava la malattia che la facevano stare in quello stato di vittima! Così è riuscita a prendersi la sua RESPONSABILITÀ e iniziare a cambiare abitudini quotidiane che le hanno migliorato la vita!

E così non si è sentita più DIVERSA, perché ha anche compreso che tutti hanno conflitti interiori e che non per forza una diagnosi cartacea fa la differenza! Siamo tutti esseri umani nel viaggio verso l’EQUILIBRIO mentale, emotivo e spirituale…

E così accade che non guardi più nessuno con occhi del DIVERSO, TUTTI SONO UGUALI, non guardi più all’apparenza delle situazioni!
Perché l’apparenza come spesso si dice INGANNA! E il vero male non è il CANCRO, ma l’ARROGANZA di sentirsi diversi!

Se vuoi leggere i racconti di altre esperienze di allievi del Master in Coaching Oncologico, puoi leggere i seguenti articoli: “Come Enrico, ex caregiver e coach dello sport, ha cambiato già la sua comunicazione” e “Come Maria Elena ha migliorato la sua comunicazione e le sue relazioni.”

Oppure cliccando qui puoi guardare le video-testimonianze degli ex allievi del Master in Coaching Oncologico.

Vuoi anche tu ottenere questi risultati con i pazienti malati?

Ti ricordo che le iscrizioni al mio Master, sono di nuovo aperte, e la prossima edizione si terrà nel 2022, previa compilazione di un breve questionario, che ci farà capire se ci sono i presupposti per lavorare insieme.

Come dico spesso, NON è per tutti. Ci sono migliaia di professionisti là fuori che lavorano per lavorare e se ne infischiano di come fanno sentire le persone e di quali risultati portano, IO NON VOGLIO LAVORARE con loro.

SE scrivi a me, fallo solo perché ami vedere cambiare la gente, migliorargli la Vita, nonostante il periodo più buio della loro esistenza e sei così attento e sensibile alla relazione con l’altro, che non riesci a dormire la notte se non sei sicuro di aver dato tutto il meglio che esiste.
Sei pronto a distinguerti dalla massa? Noi Miglioriamo la Vita, oltre la Cura. Clicca qui per candidarti al Master in Coaching Oncologico.

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