Sarebbe bello se ad ogni malattia corrispondesse una guarigione. Purtroppo non è così. Un malato si aspetta il miracolo dai medici, come se l’esito della terapia dipendesse solo dagli altri. Senza considerare che uno dei fattori più importanti per la via della guarigione dipende proprio da loro stessi: trasformare la propria vita.
Con il cancro arriva il momento di attuare quei cambiamenti che, per paura o per pigrizia, hai sempre rimandato, ma che erano ciò di cui forse avevi più bisogno.
Se non sai da dove cominciare, ecco
i 10 cambiamenti che possono trasformare la tua vita e il modo in cui affronti il cancro.
1. segui il tuo intuito
solo tu hai la capacità di “sentire” cosa è meglio per te
2. individua le forti motivazioni che hai per vivere
i figli, il partner, un sogno da realizzare, …
3. libera le emozioni soppresse
abituati ad ascoltare i tuoi stati d’animo e a non reprimerli
4. modifica la tua alimentazione
fatti guidare da un esperto che possa renderti facile mettere in pratica nuove abitudini alimentari compatibilmente con la tua quotidianità e i tuoi gusti
5. creati situazioni che ti fanno stare bene
almeno una volta alla settimana dedicati un momento per te, per un’attività che ti piace
6. coltiva le relazioni sociali
chiudersi nel proprio mondo non aiuta
7. dedicati alla tua parte più spirituale
per ritrovare un contatto tra il tuo mondo interiore e il mondo esterno
8. alleggerisciti
elimina gli impegni o i rapporti che non hanno più valore, riprenditi il tuo tempo e dedicalo solo a ciò che è veramente importante per te
9. non rinunciare ai tuoi progetti
avere il cancro non significa che la tua vita è finita, continua a coltivare i tuoi sogni adoperandoti concretamente per realizzarli
10. prendi il controllo della tua salute
assumiti la responsabilità della tua guarigione
Questo punto l’ho scritto per ultimo, ma in realtà è forse il più importante e il primo da mettere in atto!
Diventare artefici del proprio processo di cura, significa passare da un ruolo PASSIVO a un ruolo PROATTIVO. Chi affronta il cancro in modo passivo esegue quello che il medico gli dice di fare, mettendosi completamente nelle sue mani e rendendolo l’unico responsabile della guarigione, come se il suo corpo non gli appartenesse o non fosse influenzato dai pensieri, dalle emozioni e dagli atteggiamenti mentali.
Al contrario, avere un ruolo proattivo, significa capire che la propria salute dipende da tanti fattori correlati, non solo fisici ma anche mentali e spirituali, che per curare la malattia bisogna andare alla radice di cosa l’ha causata, che parte del percorso di cura è dentro di noi. Noi quindi dobbiamo responsabilizzarci e agevolare questo processo di cambiamento.
A questo punto mi potresti dire: “Mara, facile a dirsi, meno facile a farsi…”
Certo, lo so, ci sono passata e conosco bene la confusione che ne deriva, i vari traumi della diagnosi e delle terapie e lo sconvolgimento totale che si prova, e ti dirò che proprio per questo faccio ciò che faccio!
Perché se avessi avuto io chi mi dicesse cosa e come farlo, sicuramente avrei passato molti momenti bui in meno…
Ciò che ti posso trasmettere ora, oltre a questi punti che sono tutti fondamentali, è quello di iniziare da una cosa alla volta! Fai un elenco delle tue priorità e inizia da qualcosa, in quanto il percorso è lungo e forse a volte in salita, ma una salita che poi diventerà una magnifica adrenalinica discesa …
E se in questo cammino mi vorrai a fianco, sappi che io sono qui per te!
